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lunedì 11 aprile 2011

PROCESSO MEDIASET/ Video, il comizio del premier fuori del Tribunale



"Questa mattina ho sentito dei testi e ne vengo via con l’impressione abbastanza drammatica del tempo che si perde su delle accuse che sono frutto soltanto della fantasia di certi pm". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, uscendo dal tribunale di Milano in un breve comizio improvvisato davanti ad alcune migliaia di nostri simpatizzanti dopo l’udienza sui ’Diritti tv’.
"Le accuse a mio carico sono incredibili, cosi’ come sono increbili questi processi, che sono soltanto processi mediatici fatti per buttare fango sull’avversario politico, che si considera un nemico da eliminare perche’ e’ l’unico ostacolo alla sinistra per tornare al potere. L’accusa e’ che io sarei stato socio occulto di un’azienda che vendeva diritti a Mediaset. Questa azienda si e’ appurato che ha pagato al capoufficio acquisti di Mediaset 21 milioni di cresta per farseli comperare. I diritti venduti in un anno sono stati 30 milioni di dollari. L’accusa e’ che io sarei stato al 50% di questa azienda. Allora, io sarei stato cosi’ stupido da pagare la meta’ di 21 milioni al capoufficio acquisti della mia azienda a cui avrei potuto fare una telefonata dicendogli ’Entro stasera alle 6 devi firmare questo contratto di acquisto’. Ma questa e’ solo la prima delle cose paradossali.

La seconda e’ che questo capoufficio acquisti era li’ in una struttura che comperava diritti per mille milioni di dollari all’anno, quindi quei ventuno milioni li pigliava per trenta milioni di acquisti all’anno per diversi anni. Qual e’ quell’imprenditore che e’ cosi’ folle che puo’ tenere per piu’ anni a capo dell’ufficio acquisti della sua azienda un corrotto che acquista dei diritti per la sua azienda e si fa pagare una cresta a danno dell’azienda? Non c’e’ imprenditore al mondo che possa fare una cosa del genere. Un signore che aveva saputo che un suo parente faceva la cresta dell’acquisto delle carote lo ha licenziato". 
Tratto da www.pdl.it

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